Mitomania
Raccontare episodi della propria vita , aggiungendo magari qualche particolare, frutto della fantasia per far colpo sugli ascoltatori, può capitare a tutti, ma sfalsare continuamente la realtà, inventare situazioni paradossali e crederci allo stesso tempo è tutto un altro discorso.
Quando la finzione prende il posto della realtà si parla di mitomania, si tratta di una situazione psicopatologica che vede come soggetti principali l’invenzione e l’esagerazione, il mentire in modo patologico e continuato, soddisfa il bisogno di distorcere la realtà in maniera del tutto intenzionale.
Non si tratta di semplici bugie, visto il modo in cui vengono enfatizzate le proprie capacità o prestazioni, spesso questo atteggiamento serve solo per nascondere agli occhi degli altri le proprie debolezze, per accrescere la propria autostima, riscuotere ammirazione o compassione a seconda dei casi.
Spesso si tratta di persone che vogliono vivere una realtà che non possono permettersi o che non hanno il coraggio di avere, per questo parlano di esperienze incredibili o avventurose di una vita emozionante, ma sempre migliore di quella che hanno.
Le cause di questo comportamento non sono ancora ben chiare, si tratta sicuramente di persone con una bassa autostima, che magari hanno subito un trauma e la mitomania sarebbe un meccanismo di difesa che permette di rimuovere le esperienze dolorose e sostituirle con un passato ed un presente diverso.
L’abitudine di mentire può avere radici già nella nella prima infanzia, magari quando un bambino usa una innocente menzogna per evitare una punizione, ma poi visto che la bugia viene intesa come una verità e non recava danno a nessuno, è stimolato a ripetere lo stesso comportamento, provando nel contempo un senso di potere che cresce sempre più. Per altre informazioni sul mondo della psicologia o per consulenze psicologiche online vi consigliamo il portale Psicologa Verona Giulia Castelletti